mercoledì 29 aprile 2009

Pensieri sparsi: i padri, i figli e... il resto del mondo!


Eccoli qua, padre e figlio, tutti e due con i capelli bianchi, con le loro fortunate carriere, con le loro vite vissute… Chissà se si trattano da persona a persona?

Mi frulla in testa una domanda in questi giorni: “Perché non trattiamo i nostri figli come persone, come tutte le altre persone?”

A una persona qualsiasi non imporremmo regole assurde, non mancheremmo di rispetto, non risponderemmo con sufficienza, non la interromperemmo nel bel mezzo di un discorso…
o almeno non lo faremmo con la costanza, frequenza e determinazione che usiamo con i nostri figli.
Semplicemente,non ci comportiamo con loro come se avessimo delle persone davanti a noi.
E quand’è che diventeranno persone per noi?
Forse mai? Forse neanche quando avranno i capelli bianchi come i nostri?
Con la scusa che dobbiamo educarli, smettiamo di esser persone noi stessi, ci mettiamo il travestimento da padre o da madre e finiamo per perdere di vista la cosa più importante:loro!
Saranno gli amici, le fidanzate, le mogli, i colleghi ad avere il privilegio di incontrare i nostri figli da pari a pari, da persona a persona?
Noi vogliamo davvero perdercelo?

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