giovedì 30 aprile 2009

Le nostre ricette preferite:crocchette di patate



Ci aspettano alcuni giorni di riposo e se il tempo è propizio anche di scampagnate o gite al mare...allora sarà piacevole concedersi un pic nic sfizioso tra cui trovare delle appettitose crocchette di patate!!

Occorrente per 12 crocchette:

1kg di patate
4 uova
60gr di burro
parmigiano grattugiato
100gr di formaggio tipo fontina
noce moscata
pangrattato

Fate lessare le patate, intanto separate i tuorli dall'albume, tagliate il formaggio a dadini, sciogliete il burro in una casseruolina.
Quando le patate sono pronte mettetele in una ciotola tagliandole a pezzettini o schiacciandole con lo schiacciapatate.
Aggiungete i tuorli e il burro sciolto, amalgamate il tutto o frullate grossolanamente, unite il parmigiano, la noce moscata e "aggiustate di sale".
Preparate una ciotolina con il pangrattato e una con il formaggio, con un cucchiaio prendete la quantità sufficiente di impasto da tenere nel palmo della mano, aggiungete un pò di dadini di formaggio ricoprite con il composto dando la forma di una pallina, rotolatela nel pangrattato.
Potete scegliere se friggerle o farle al forno.
Nel primo caso passate le palline nell'albume poi nel pangrattato e poi friggete in olio caldo.
Se le infornate, invece,l'albume non serve e potete cuocerle per circa 20 minuti a 180°.

Se avete fretta potete semplicemente stendere il composto in una tortiera imburrata e spolverata di pangrattato, spolverare la torta con altro pangrattato e volendo mettere qualche fetta di formaggio.
Stessi tempi di cottura.

Un ulteriore variante è aggiungere al composto le chiare montate a neve (ne bastano anche tre, io alle volte la quarta la utilizzo nell'impasto del pane se lo faccio entro il giorno dopo) e poi stenderlo nella tortiera. La torta così diventa più soffice tipo soufflé...

Bene allora godiamoci questi giorni...un pò di natura...del buon cibo...una bella compagnia o anche in solitaria...chi sta meglio di noi!!

Dire fare barattare: UDITE, UDITE, a Maggio...



















Si, a Maggio, si sono liberati improvvisamente alcuni giorni.
Dal 14 al 24, per tutto il periodo o parte di esso, potete rompere l'incantesimo di un autunno infinito!
Il tempo è sempre volubile, ma anche sempre allegro! e ieri mi sono quasi ustionato uscendo in canoa perchè, appena fa capolino, fratello sole si sfoga per la lunga assenza.
Quindi approfittatene!!!

mercoledì 29 aprile 2009

Pensieri sparsi: i padri, i figli e... il resto del mondo!


Eccoli qua, padre e figlio, tutti e due con i capelli bianchi, con le loro fortunate carriere, con le loro vite vissute… Chissà se si trattano da persona a persona?

Mi frulla in testa una domanda in questi giorni: “Perché non trattiamo i nostri figli come persone, come tutte le altre persone?”

A una persona qualsiasi non imporremmo regole assurde, non mancheremmo di rispetto, non risponderemmo con sufficienza, non la interromperemmo nel bel mezzo di un discorso…
o almeno non lo faremmo con la costanza, frequenza e determinazione che usiamo con i nostri figli.
Semplicemente,non ci comportiamo con loro come se avessimo delle persone davanti a noi.
E quand’è che diventeranno persone per noi?
Forse mai? Forse neanche quando avranno i capelli bianchi come i nostri?
Con la scusa che dobbiamo educarli, smettiamo di esser persone noi stessi, ci mettiamo il travestimento da padre o da madre e finiamo per perdere di vista la cosa più importante:loro!
Saranno gli amici, le fidanzate, le mogli, i colleghi ad avere il privilegio di incontrare i nostri figli da pari a pari, da persona a persona?
Noi vogliamo davvero perdercelo?

martedì 28 aprile 2009

Dire fare barattare: Luca from the deep north!



E' arrivato dal profondo nord, è rimasto soli pochi giorni ma sufficienti per farci scoprire le sue ricchezze! Luca è uno di quei giovani che danno speranza, uno di quelli che potranno ricostruire sulle imminenti macerie...
Nelle foto lo vedete all'opera mentre ci regala una splendida porta-zanzariera e mentre esplora le bellezze locali.
Un salutone a te Luca da tutti noi e...alla prossima!

lunedì 27 aprile 2009

Bibliovideoterapia: Lettera a D. Storia di un amore





Questa è l'ultima opera di Gorz, noto filosofo francese, scritta quasi come epitaffio e riscatto di una vita vissuta al fianco di Dorine con cui ha condiviso 58 anni di vita piena, sotto tanti punti di vista.
Tanti sono anche i punti di vista da cui leggere il libro, ognuno secondo me troverà il proprio...lui ce lo offre come il proprio modo per rendere onore alla moglie, quasi come se durante il loro lungo cammino insieme non lo avesse fatto in quello giusto o abbastanza. Ripercorre così la loro esistenza offrendoci spaccati di storia, avvenimenti, esperienze, incontri con personaggi di rilievo, sperimentazioni...insomma ritranendo due persone, due menti aperte, una coppia che è cresciuta nel tempo, due cammini che hanno vissuto profondamente nella loro epoca. Che hanno incrociato, influenzato, affrontato il mondo nel bene e nel male, sempre cercando di coltivare, ognuno secondo le proprie possibilità, il proprio amore reciproco...
All'età di 84 anni, nel 2007, hanno deciso di abbandonare insieme la loro esistenza terrena per proseguire insieme un'ipotetico viaggio...vengono definiti suicidi, ma alla fine della lettura, se vi succede come è successo a me, l'ultima espressione che utilizzereste per definire la loro morte è il termine "banale e riduttivo" di suicidio.
Molto molto interessante...

A. Gorz, Lettera a D. Storia di un amore, Sellerio editore Palermo,2008

sabato 25 aprile 2009

Cosa fare a Bosa: una capatina in paradiso…












Ad una quindicina di chilometri da Bosa, dopo aver superato il paesino di Tresnuraghes, inizia una strada di campagna che vi porterà sempre di più in mezzo al verde dei pascoli, al bianco delle pecore, all’arcobaleno delle tante fioriture, con l’onnipresente mare blu all’orizzonte..
Se superate il timore di arrivare a Frittole, e proseguite verso nessun posto, arriverete ad una torre a picco sul mare.
Fatevi ancora coraggio e scendete per un non sentiero.
Dopo una breve e ripida discesa, siete arrivati.
Dove?
In paradiso!
Ne avevo sentito parlare ma l’ho scoperto soltanto ieri, Punta di Foghe è forse il luogo più bello della costa ovest.
Sembra di essere davvero tornati nel giardino dell’Eden.
Unico rammarico della giornata, non essersi attrezzati con acqua, frutta, pane e formaggio per restarci più a lungo. Sarà per la prossima volta… magari ci torniamo insieme?

giovedì 23 aprile 2009

Pensieri sparsi: VITA!!!


Mi è capitato di leggere una testimonianza di un disoccupato, il quale, riflettendo sul bisnonno contadino, sul nonno muratore e sul padre ferroviere, provava vergogna. "Non ho un'ora a cui svegliarmi, ma un tempo da riempire di niente...Il mio corpo è ben dritto, i miei polmoni pulti e nessun dolore affligge il mio corpo...Il mio viso è solcato da rughe e la fronte corrucciata in una tristezza profonda...Sono rughe di un pensiero costante. Non so cosa sono e cosa lascerò a mio figlio."
Senza entrare nel merito di emozioni e casi specifici, questa testimonianza, ci da un'idea di quanto poco valore attribuiamo a noi stessi e alla VITA.
Come dice Silvano Agosti, ognuno di noi è "un capolavoro il cui valore è inenarrabile. Non capisco perchè un quadro di Van Gogh deve valere sette miliardi e un essere umano due milioni e mezzo al mese bene che vada".
E invece se non abbiamo un lavoro, se non ricopriamo una qualche posizione, magari di successo, se non abbiamo qualche bene da lasciare ai nostri figli...
Ma noi,siamo un capolavoro, semplicemente esistendo!
Il mercato crolla, l'economia impazzisce, la società sta per esplodere, ma la VITA continua ad andare avanti e se "il mio corpo è ben dritto, i miei polmoni puliti e nessun dolore affligge il mio corpo" cavolini di bruxelles! quale altro tesoro cerchiamo?
Fermiamoci a rileggere le parole di questo giovane...
Non sa cosa lasciare a suo figlio, aricavolini di bruxelles!
Non pensiamo che sia sempre stato così,il lavoro,il denaro, l'economa di mercato... è tutta una roba recente, piuttosto europea. Nel mondo ci sono ancora oggi persone che lavorano poco, non hanno denaro, si basano sull'economia del dono e non su quella dello scambio e del profitto eppure sono molto più felici di noi!

Dio è morto, dirà qualcuno... ma io no!
E voi nemmeno...

lunedì 20 aprile 2009

Pensieri sparsi: Paolo Barnard


Paolo Barnard,un uomo che non conoscevo e che ho scoperto quasi contemporaneamente al suo ritiro dalla scena pubblica.
E’ in realtà molto conosciuto, giornalista, scrittore, autore di indagini e servizi televisivi di grandissimo spessore.
In questi giorni, dopo anni di tentativi e frustrazioni, lascia il campo (almeno quello mediaticamente e virtualmente visibile, la sua strada ovviamente continua…) demoralizzato dal Sistema e ancor di più dall’Antisistema (Grillo, Travaglio, Stella e… compagnia bella!).
Chi voglia approfondire le sue visioni e le sue motivazioni può farlo sul suo sito e grazie a questa intervista .

Per quanto ci riguarda, vorrei dedicarci queste sue parole:

“È terribile la disistima di cui siamo vittime. Dalla scuola -e ancor prima dalla famiglia- la nostra autostima esce distrutta. Ma perché non ci aiutiamo l’un l’altro ad amarci di più? Che non vuol dire andare in piazza. Vuol dire partire dal figlio, dalla moglie, da chi abbiamo vicino. Occorre incoraggiare le persone a sentirsi degne. Le persone sono bombe di potenzialità che si fanno piccole così. Tantissime persone si illuminano quando vedono che qualcuno li ascolta. Ma conosco pochissime persone che ascoltano qualcuno a prescindere. Occorre aiutare le persone a sentirsi amate, non dobbiamo fare altro. “

E’ per me incredibile trovare in quello che personalmente reputo un giornalista o meglio un “attivista informatore” formidabile, questa visione così semplice, così bella. Sono parole che fanno eco a quelle di Silvano Agosti. Sono parole che possono essere nostre. E’ questa la vera ed unica politica.
A tutte e tutti noi l’invito e l’augurio di praticarla, quotidianamente…

domenica 19 aprile 2009

Pensieri sparsi: primo giorno di kayak...




Tira vento, ma c'è un bel sole, da qualche giorno era arrivato il kayak, ma pioveva...così oggi non abbiamo resistito...e via!
L'acqua è sempre freddina, ma Alfredo si è lanciato pagaiando nel golfetto e poi via verso il mare più aperto...io aspetto la calma piatta, perché con il vento non ci vado d'accordo. Sarà un piacere godersi le escursioni, pochi metri e si è già lontani dai rumori, solo il suono del mare, degli uccellini, o silenzio e brezzettina...magari ci si può anche godere il sole, lasciarsi un pò portare dalla corrente...
Per una gita più contemplativa meglio risalire il fiume, calmo e pacifico, ma vitale...con pesci che saltano fuori dall'acqua, martin pescatore che rifrullano da una canna di bambù all'altra, aironi in assetto di pesca...Sì, se la stagione non ci farà scherzetti...se a VillaVillaColle non risponde nessuno, sapete dove siamo!!!

sabato 18 aprile 2009

Le nostre ricette preferite: Oh Lattuga, mia lattuga!



Il tempo ricorda quello della Scozia, difficile programmare il pranzo in spiaggia con questo cielo così mutevole..
Ma il caldo è finalmente stabile e questo ci permette di iniziare un lungo periodo di…insalatone!
Più che suggerirvi una ricetta, questa volta vorrei condividere il mio approccio all’insalata, un approccio dettato dalla mia repulsione atavica verso questo ortaggio. Si,è così, l’insalata, romana, ricciolina, lattuga, cappuccio, barba dei frati è roba da lumache!!!
D’altra parte qualsiasi tradizione alimentare salutista non manca di sottolineare l’importanza di questi bei foglioni verdi… E allora, per la mia salute e per la pace in famiglia, mi sono specializzato in insalatone mix.
L’approccio è molto semplice: trasformare quest’acqua condensata verde in qualcosa di appetitoso,perfino sfizioso, senza per questo minarne le proprietà benefiche.
Come? Aggiungendo pochi ingredienti e molta cura!
Impiegare un po’ di tempo per tagliare la verdura come piace a voi, per far amalgamare bene i condimenti, per trovare la proteina giusta da abbinare e la spezia o l’erba aromatica più adatta… e portarla in tavola in una bella e capiente zuppiera!
E così delle fettine di pera e delle scagliette di pecorino, un poco di aceto balsamico e del buon olio di oliva, aggiunti insieme al sale marino, a del cipollotto fresco, e all’origano alla vostra insalata romana, la renderanno sublime! Delle fette di pane semintegrale tostato per accompagnarla, completeranno una delle mille possibili versioni per un pranzo leggero ma nutriente e in armonia con la stagione.
Forse riuscirò anche a riabilitare le chioccioline…

venerdì 17 aprile 2009

Pensieri sparsi: Congiuntivite, rimedi di stagione




Con l'arrivo della primavera anche Elia, pur non soffrendo di allergie, risente dello "spolverio" di pollini dei tanti fiori che sbocciano e colorano la campagna...
Così, fin da piccolo, in questo periodo dell'anno gli è capitato di svegliarsi con gli occhietti gonfi, arrossati e "appiccicosi".
Il rimedio che ho trovato più efficace è l'infuso di piantaggine da utilizzare per il lavaggio degli occhi e per fare degli impacchi.
La piantaggine è un'erba spontanea che cresce davvero ovunque. L'avrete certo notata anche lungo i bordi delle strade (anche se da lì è meglio non raccoglierla!), ha proprietà antinfiammatorie, emollienti e antipruriginose.
Le foglie si raccolgono da Giugno ad Agosto per poterle essiccare all’ombra e si conservano in sacchetti di carta o tela.
Il procedimento per preparare il rimedio è molto semplice:
un mazzo,(20 foglie ca.) di piantaggine (meglio se fresca, altrimenti un cucchiaio di foglie secche)
2 tazze d'acqua
Fate bollire l'acqua e poi a fuoco spento aggiungete le foglie tagliuzzate.
Coprire e lasciate riposare per 20 minuti.
Filtrare e, se è già tiepida, fare impacchi sugli occhi e sciacquarli con la restante "pozione".
Ripetere possibilmente almeno 3 volte al giorno e i vostri occhi torneranno a brillare!!

mercoledì 15 aprile 2009

Pensieri sparsi: Evviva i pesciolini!



Ieri è stata una splendida giornata di sole, finalmente abbiamo potuto di nuovo lavorare nella nostra terrazzina, che era un piacere!! Dovevamo montare dei piccoli specchi per una maestra che andrà in pensione e li donerà ai suoi alunni...un pensiero davvero carino, visto che di solito accade il contrario.
Così è stato molto divertente preparare la cima per appenderli, scegliere i vari pesciolini che avevamo cotto, smaltato e cotto ancora, che sono tutti diversi per forma e colore...poi abbiamo scritto un piccolo bigliettino in cui raccontiamo la storia di questi buffi pesciolini, alla fine quando erano tutti pronti, osservando gli specchietti tutti insieme ci sono sembrati così allegri, luminosi che volevamo farli vedere a tutti...vi facciamo leggere anche la letterina che uniamo ad ogni specchio...cosa ci si può fare prendeteci così!!!

Ognuno di questi pesciolini è fatto a mano, partendo da delle palline di una terra che si chiama argilla.
Dopo aver trasformato ogni pallina in un pesciolino, dobbiamo aspettare tanti giorni perché l’argilla possa asciugarsi…
Poi lo dipingiamo con i colori che si chiamano smalti, per ben 3 volte e aspettiamo ancora qualche giorno che asciughino di nuovo…
Sono così pronti per essere cotti in un forno che diventa caldissimo, restandoci per un giorno e una notte…
Apriamo il forno ed ecco i pesciolini colorati, pronti per trovare il loro posto sul vostro piccolo specchio di legno…
Insomma, sono dei piccoli pesciolini ma hanno già fatto un bel po’ di strada…proprio come voi!
E allora, continuate a camminare, a imparare, a crescere e a nuotare tutti insieme,in questa vita colorata!!!

martedì 14 aprile 2009

Bibliovideoterapia: Ridiamoci sopra!










Questi tre film che vi proponiamo hanno in comune due cose: affrontano il tema della morte offrendo degli ottimi spunti, e lo fanno con allegria.
Si è possibile riderci sopra! Senza per questo perderci in spessore, in profondità.
In ordine cronologico:"Ricomincio da Capo", "L'ultima vacanza" e "Non è mai troppo tardi".
Senza svelarvi le trame, diremo soltanto che queste tre commedie ci offrono la possibilità di immaginare la nostra vita nel momento in cui sta per finire...
Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, (al di là del fatto che certamente un giorno avremo ragione!) può portare una incredibile quantità di doni nella nostra esistenza ed in quella di chi ci sta accanto. Non bolliamole come cose ovvie, superficiali, ingenue ecc. ecc., e non cadiamo nella trappola del critico cinematografico, del giudizio sulla performace del grande attore di turno ecc. ecc. Godiamoci le energie di questi film (per noi sono davvero terapeutici!) e speriamo che qualcosa passi dallo schermo al nostro mondo reale...
In fondo, "non è mai troppo tardi per ricominciare da capo, magari con un'ultima vacanza...".
Passateci questa "freddura" come direbbe ir mi nonnino, e Buona Vita a tutte e a tutti!

lunedì 13 aprile 2009

Dire fare barattare: parole di casa nostra...


E’ strano quello che accade quando ti focalizzi su qualcosa, spuntano fuori da ogni parte,inaspettatamente, segni, risposte,incontri…
Rispetto al baratto ed al nostro modo particolare di intenderlo che lo rende sinonimo di dono, vogliamo proporvi poche parole appena scoperte su Zerorelativo, attribuite a Walter Chiari.
In un incontro di lavoro,infatti, gli fu proposto di condurre una trasmissione sul baratto ed il bravo attore fu in grado di intuire subito il significato e le potenzialità meno ovvie del barattare.
“…sarà bello anche scambiare la lettura di una poesia con il sorriso di un anziano solo, oppure una carezza con un fiore , oppure saper ascoltare anche chi non ha niente da dire donandogli un po’ del nostro tempo…”.
In queste parole dono e baratto si uniscono, che bello che per una volta vengano da qualcuno di casa nostra! Dei biscotti in cambio di sorrisi, dei disegni per degli abbracci, la nostra gioia per la vostra felicità!
Useremo le sue parole per la nostra Festa del Dono, sperando che siano di ispirazione per molti…

domenica 12 aprile 2009

Pensieri sparsi: Buona Pasqua piccolini!!!


Buona Pasqua piccoline e piccolini!
Questo post è dedicato ai nostri figli. In un giorno simbolico di morte e rinascita,ci piace condividere con voi una recente acquisizione liberante che riguarda la "morte" della scuola e la "rinascita" dell'educazione.
Ci siamo imbattuti in questo blog: la casa nella prateria. E di colpo, leggendo le parole di Claudia, è entrata in casa nostra una ventata di libertà!
Come molte e molti di voi, pensiamo, siamo sempre più preoccupati dello stato comatoso in cui versa la scuola italiana e del tipo di giovani adulti che partorisce con dolore dopo decenni di gestazione.
Gli appelli allarmati giungono ormai da troppe parti perchè possano restare ignorati.
Nostro figlio è in prima elementare e noi, nonostante il suo buon umore e la sua contentezza nell'andare a scuola, abbiamo iniziato seriamente ad interrogarci sul da farsi,se non ora in un prossimo futuro...
Quando si pensa a delle alternative alla scuola pubblica, però, ci scontriamo sempre con difficoltà relative ai costi per le scuole private "alternative" o meno, a quali programmi illuminati proporre, a quale tipo di bambini e genitori potrebbe coinvolgere, a quali sistemi filosofici rifarsi ecc. ecc.
Beh, Claudia,con la sua Casa nella Prateria, ci ha introdotto al concetto di Unschooling, la Non Scuola!
Che bellezza, che libertà, che Fiducia!
"John Holt definisce l'unschooling (del quale è partigiano) come "lasciare ai bambini tanta libertà nell'apprendimento quanto i genitori possono sopportare".

Ora sappiamo che, se Elia vorrà, la sua educazione si baserà su questo: Vivere!

Allora dedichiamo a tutti voi ed ai vostri piccolini una Buona Pasqua, che porti con sé la rinascita del gusto di apprendere, di vivere imparando, di amare la Vita!!!

venerdì 10 aprile 2009

Pensieri sparsi: Meraviglioso!

Lo abbiamo scoperto grazie ad Enrico e Patrizia,da Londra. Gregory Colbert è un fotografo capace di pura magia, queste sue immagini lasciano senza parole e pieni di nostalgia...


giovedì 9 aprile 2009

Dire fare barattare: a teatro si entra col baratto!


Su Zerorelativo, la ormai famosissima community dedicata al baratto abbiamo trovato questo ulteriore segnale di un’economia che cambia: a teatro si entra col baratto!
Il biglietto per assistere al festival del teatro “A Veglia” si ottiene infatti dando qualcosa da mangiare in cambio. Questo sistema funziona da due anni e il cibo raccolto (vino, formaggi, prodotti tipici), viene poi spartito tra gli attori. Il festival si svolge a settembre, a Manciano, in Maremma, ed e’ stato ideato da Elena Guerrini. Elena Guerrini tiene uno spettacolo ogni domenica, in Maremma, e i prodotti che raccoglie le bastano per la settimana...
Coltivare la terra non è più importante dell’arte del recitare, e viceversa. Tutto è cibo e tutto, in una comunità degna di questo nome, può essere scambiato, barattato, donato… Ognuno può sviluppare i propri talenti, certo che troveranno una partecipata accoglienza. Io amo le tue patate, la tua arte nel curare la terra…ed io amo i tuoi spettacoli, la tua arte nel raccontare la vita!
Questo è il vero win, win, win…

martedì 7 aprile 2009

Bibliovideoterapia: "La prima sorsata di birra"




Dopo un lungo inverno, finalmente la primavera è esplosa...profumi, colori, tepore...è il momento adatto per leggersi questa raccolta di Philippe Delerm, un salto nel nostro scrigno dei ricordi, ma anche un tuffo nelle sensazioni piacevoli che nascono da gesti semplici della vita quotidiana che abbiamo voglia di riscoprire.
Sono brevi immagini che evocano ricordi che per quanto sopiti sono ancora ricchi di magia ed è un piacere riportarli alla memoria e risvegliare le energie che li accompagnano...insomma affrettatevi a leggerlo e gustatevi ogni pagina.
Buona Primavera!!

La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita, Philippe Delerm, Sperling & Kupfer

Cosa fare a Bosa: una gita d'altri tempi...




A piedi, una lunga passeggiata ci porta da VillaVillaColle, attraverso il ponte romano, sulla strada lungofiume su, su fino ai grandi uliveti. Campi e terreni sono costeggiati da muretti a secco, piccole opere d'arte. I bordi della strada (che vede passare un'auto ogni mezz'ora...)sono un'esplosione di colori, fantastici fiori grandi e piccoli, un sacco di buone erbe selvatiche. Ad un tratto, in mezzo ad un oliveto da cartolina, ecco spuntare un branco di asini, con il piccolo asinello appena nato! Ancora qualche passo e raggiungiamo la sommità del colle, da cui si scorge solo il quartiere antico di Bosa ed il suo castello, sembra di essere tornati indietro nel tempo... E' il momento di cercare gli asparagi selvatici, di raccoglierne un bel mazzo per la sera, non senza assaggiarne prima qualcuno crudo. E poi, sdraiati sull'erba alta e soffice, in mezzo ad api amichevoli e coccinelle, arriva il momento della merenda, ed ecco sbucare dalle borse di tela una focaccia di Pasqua!
Il sole inizia a calare, è il momento di rientrare a casa e prepararsi a concludere la giornata con una grandiosa pasta sugli asparagi!
Esistono ancora molti luoghi dove vivere una giornata così, al ritmo della Terra, senza far la coda in auto, senza tirar fuori un euro, senza sentirsi consumatori ma esseri umani...
Bosa è uno di questi.

domenica 5 aprile 2009

Dire fare barattare: La nostra prima Festa del Dono e del Baratto


Stiamo iniziando ad organizzare la prima Festa del Dono, e del Baratto.
Lo spirito che anima quest’iniziativa è duplice. Per quanto riguarda il baratto è abbastanza semplice da intuire: lo spirito è quello di allungare la vita a merci ed oggetti, evitare la cultura dello spreco, del consumo insensato, del rifiuto. Ottenere scambi soddisfacenti e, perché no, divertenti, senza l’intermediazione del denaro. Entrare in una relazione diversa con il prossimo, chiamare la comunità, a sperimentare un’antica forma di economia.
Più difficile da cogliere nel suo principale significato è l’aspetto che riguarda il dono. In questo caso lo spirito che anima la nostra iniziativa è legato alla felicità che proviamo nel condividere una parte preziosa, creativa di noi stessi. Il dono, allora non sarà costituito solo da merci e oggetti non sarà una forma di carità, di solidarietà o di volontariato, il dono sarà invece principalmente rivolto alla gioiosa espressione di noi stessi. Se mi esprimo attraverso la pittura, potrò donare i miei dipinti, se sono appassionato di passeggiate in campagna e di erbe selvatiche, potrò donare dei mazzi appena colti. Se amo la poesia, il mio dono potrà essere declamare la poesia più adatta a chi si fermerà al mio banchetto. Se amo cucinare dolci, potrò donare i miei biscotti preferiti ancora caldi. Se amo uscire in barca posso donare un invito scritto a chiunque faccia piacere, per un’uscita successiva alla festa… Capiamo che le possibilità di questo tipo di dono sono realmente infinite? La ricchezza che può portare all’interno di una comunità sarà difficilmente misurabile in termini economici ma non per questo sarà meno preziosa.
La gioiosa condivisione dell’espressione di sé, della propria passione, della propria storia, del proprio sogno. Pensiamo che oggi, in una società mercificata, schiava degli scambi economici, del lucro ad ogni costo, riappropriarci del nostro immenso valore e della gioia di condividerlo con gli altri sia un’ottima occasione per fare festa!
Vi aggiorneremo quindi sul periodo in cui si terrà la prima Festa del Dono e del Baratto, potreste decidere di fare un salto a Bosa e magari passare a prendere un caffè a VillaVillaColle…

venerdì 3 aprile 2009

Le nostre ricette preferite: La pappa dei leoni!


In effetti dubito che i leoni se ne siano mai nutriti, ma il messaggio voleva essere,per Elia (quando era ancora più cucciolo!), che quella merenda lo avrebbe reso forte come Simba...

Yogurt intero bianco 1 vasetto
una banana a rondelle
miele un cucchiaino
biscotto sbriciolato 1 o 2
nocciole tritate 1 cucchiaino

Tutti gli ingredienti si mescolano in una coppetta et voilà, la pappa l'è pronta!!
La merenda è sana e golosa, meglio di così...
Volendo si possono fare molteplici variazioni sul tema e come sempre sbizzarrirsi...fateci sapere...Elia continua ad andarci matto...

giovedì 2 aprile 2009

Pensieri sparsi: l'Agricoltura della Felicità


Molti non lo sanno e quelli che lo sanno, spesso se ne dimenticano. Ma esiste un’agricoltura della felicità, un’agricoltura che collabora con la terra invece di distruggerne la fertilità, un’agricoltura che è a misura d’uomo e della sua schiena, un’agricoltura così semplice da sembrare impossibile. Stiamo parlando dell’agricoltura Sinergica di Emilia Hazelip, una traduzione in termini mediterranei dell’agricoltura naturale del giapponese Fukuoka.
E pensiamo in particolare all’orto sinergico. In questi giorni stiamo ipotizzando di ripartire con un orticello sinergico per VillaVillaColle e ci stupiamo di come sia poco praticata questa orticoltura benedetta, dove non si zappa la terra (si non si zappa!), non si usano pesticidi o anticrittogamici, neanche quelli naturali e neppure si aggiunge letame o compost! Un’orticoltura che si basa, appunto, sulle meravigliose sinergie presenti in natura, sulla naturale fertilità del suolo, sulla FIDUCIA nei processi di Madre Terra.
Insomma anche negli ambienti “alternativi” e biologici, quando si accenna all’agricoltura sinergica sono tanti i nasi che si storgono. Eppure funziona! Provare per credere…
Speriamo di poter presto mostrarvi qualche immagine da VillaVillaColle, per il momento chi volesse approfondire può visitare questo indirizzo: www.agricolturasinergica.it
Buon orto e felice schiena a tutti!

mercoledì 1 aprile 2009

Cosa fare a Bosa: Scirarindi!











O meglio, cosa fare in Sardegna...

Scirarindi vuol dire “svegliati” in sardo.
E' un sito web nato in Sardegna, grazie a Cristina e Giovannela (nella foto) dal desiderio di dare visibilità e valore a quanto di bello e autentico esiste in quest’isola.

"In Sardegna sono presenti realtà sconosciute agli stessi abitanti dell’isola e difficili da trovare per chi, “di passaggio”, cerca e vorrebbe incontrare un mondo fatto di alimentazione naturale, medicina olistica, ricerca interiore, ecoturismo, coscienza ambientale.


“Scirarindi” vuole essere un invito a guardarsi attorno, per scoprire persone, attività, servizi e tutto ciò che, nel territorio, si sta muovendo alla ricerca del benessere psicologico, fisico e spirituale dell’individuo e della collettività, in armonia con l’ambiente.


Con questo sito si vuole anche creare una rete di comunicazione e scambio tra persone così da favorire la circolazione di informazioni ed esperienze tra tutte le realtà dell’isola."


Allora, per chi ha già programmato di venire in Sardegna o per chi lo farà magari il prossimo anno, il consiglio è di dedicare un po' di tempo ad esplorare Scirarindi, resterete stupiti di quale ricchezze contenga...