domenica 25 gennaio 2009

Dire fare barattare: E le marmellate?


Non tutti possono produrre miele o essere in grado di barattarlo, ma le marmellate?
Nostra unica condizione: niente zucchero bianco! Dolcificatele con zucchero Dulcita o Mascobado del Commercio Equo, con miele bio, con concentrato di mela o con niente se la frutta è dolce e matura.
Seguite la vostra ricetta, quella della nonna o quella dei vicini, oppure ispiratevi a quella qua sotto.
Insomma passate un pomeriggio piovoso a far marmellate e vi ritrovate in vacanza al sole…
Vi piace l’idea?
Allora eccovi una ricetta:
La marmellata fatta in casa è una tradizione antica e può essere anche migliore delle alternative commerciali, a patto che vengano seguite alcune fondamentali regole di preparazione e soprattutto procedure di sicurezza igienica.

Materiale occorrente:
Frutta matura
Zucchero Mascobado o Dulcita
Una pentola larga e bassa di rame oppure acciaio inox (non usare mai pentolame in alluminio)
Vasetti di vetro con possibilità di chiusura sottovuoto e guarnizioni nuove. (la capacità ideale è 250 gr., che consente di non dover conservare a lungo un vasetto aperto)
Una pentola alta e capiente, adatta a contenere tutti i vasetti
Un mestolo di legno
Un piattino da dolce

Procedura
- Per prima cosa mettere il piattino da dolce in frigorifero: servirà più avanti per saggiare la consistenza della confettura.

- Lavare accuratamente la frutta ed eliminare quante più impurità possibili; tranne nel caso degli agrumi, sarebbe meglio non sbucciare i frutti, dal momento che la scorza solitamente contiene la pectina necessaria alla gelificazione della marmellata stessa.

1. La frutta pulita dev'essere quindi sminuzzata ma non frullata in parti piccolissime e quindi versata nella pentola di rame o di acciaio inox (da evitare assolutamente l'alluminio)

2. Riempire l'altra pentola d'acqua e portarla ad ebollizione; quando l'acqua bolle, abbassare la fiamma ed immergervi i vasetti aperti per circa 10 minuti, quindi spegnere la fiamma ed estrarre i vasetti

3. Nel frattempo, portare ad ebollizione la frutta mantenendo la fiamma a un livello medio di intensità; mescolare costantemente ed aggiungere gradualmente lo zucchero in quantità variabile da 500g (per frutti molto dolci) a 1kg (per frutti molto acidi) per ogni kg di frutta. Eliminare eventuali impurità (non le bucce) o la schiuma che dovessero venire in superficie.

4. Mantenere l'ebollizione a fiamma vivace per circa 5 minuti, mescolando costantemente. Non aggiungere mai acqua.

5. Abbassare la fiamma al minimo; estrarre il piattino da dolce dal frigo, estrarre un cucchiaio di marmellata dalla pentola e versarlo sul piattino. Il composto dovrebbe presentarsi compatto e scivolare solo leggermente sul piatto. Se il composto risulta troppo liquido, aggiungere il succo di un limone (50 ml) per ogni kg di frutta e ripetere dal punto 4;

6. Se la marmellata ha raggiunto la consistenza desiderata, versarla ancora bollente nei vasetti con l'aiuto di un mestolo, lasciando circa 3 cm tra il livello raggiunto dalla marmellata e il tappo; chiudere immediatamente sigillando con il tappo ermetico e capovolgere i vasetti per circa 5 minuti.

7. Rimettere i vasetti ora pieni nella pentola usata per la sterilizzazione (nuovamente riempita d'acqua). Portare l'acqua ad ebollizione, raggiunta la quale abbassare la fiamma e fare sobbollire per circa 30 minuti.

8. Estrarre i vasetti, asciugarli e riporli in un luogo fresco e possibilmente lontano dalla luce.

Conservazione:
La marmellata fatta in casa non dovrebbe essere conservata per più di un anno; è utile a questo proposito utilizzare delle etichette da applicare ai barattoli, che riportino sia il tipo di frutta sia (soprattutto) la data di preparazione della marmellata. E' possibile consumare la marmellata a partire da 24 ore dall'ultima sterilizzazione.

Una volta aperto, un vasetto di marmellata va conservato in frigorifero e consumato entro massimo 20 giorni.

Se qualcuno dei vasetti presenta gonfiore nella zona del tappo, oppure se la marmellata subisce alterazioni di colore o formazione di muffa in superficie, buttare il vasetto senza neanche aprirlo: potrebbe contenere muffe tossiche o batteri pericolosi.

1 commento:

Elle ha detto...

perfetto, anch' io uso solo lo zucchero nero:-))))