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lunedì 11 maggio 2009

Pensieri sparsi: Pronti al trasloco?



Il nostro caro Buscaglia, riporta un aneddoto relativo ad una sua visita al grande lago Tonle Sap in Cambogia. Sul lago la gente abita in palafitte che regolarmente, con l'arrivo dei monsoni, vengono spazzate via. Quando Buscaglia si offrì alla comunità locale per aiutarli a traslocare si rese conto che l'unica cosa che i cambogiani del lago avessero da traslocare erano loro stessi.
La natura aveva insegnato loro che era inutile possedere ed accumulare cose e che l'unica cosa importante di cui dovevano avere cura erano loro stessi.
Nei villaggi Navajos, come quello della foto, ogni famiglia aveva nella propria abitazione circa duecento oggetti, oggi una famiglia europea ne possiede almeno 10.000!
E noi cosa faremmo se i monsoni arrivassero dove abitiamo?
Cosa porteremmo via?
Possiamo portare via solo noi stessi.
Riuscire a sentire l'importanza della nostra persona, dalla quale tutto il resto deriva, cose, case, ambienti, frequentazioni, relazioni...
Come nella tragedia greca, quando di fronte all'oracolo che le dice: "Medea, che resta? Tutto è finito tutto è distrutto", Medea risponde : "Che resta? Resto io!"

Restiamo noi!!!

lunedì 26 gennaio 2009

Bibliovideoterapia: La Coppia amorosa. Amarsi attraverso la comunicazione



Allora...oggi ci viene proposto un decalogo, si potrebbe immaginare scritto con bei colori e bella grafia e appeso, magari in cucina o nella sala come un bel messaggio che vogliamo ritrovare ogni giorno, per alimentare buone energie, per condividerlo con chi viene a casa nostra, per ricordarci quello che per noi è importante nei momenti NO, visto che ci sono anche loro!
"...Quindi se volete la connessione umana in un rapporto d'amore, sarete interessati a quanto segue:
- Dimmi spesso che mi ami con parole, gesti o azioni. Non credere che lo sappia già. Forse ti sembrerò imbarazzata/o e negherò di averne bisogno-ma non credermi, fallo lo stesso.
- Lodami per un lavoro ben fatto e non sminuirmi, ma al contrario rassicurami se faccio fiasco. Non dare per scontato ciò che faccio per te. Apprezzamento e sostegno mi stimoleranno a continuare.
-Fammi sapere quando ti senti sola/o o incompresa/o: sapere che ho il potere di confortarti mi renderà più forte. I sentimenti non tradotti in parole possono diventare distruttivi. Ricordati che anche se ti amo non sempre so leggerti nel pensiero.
-Esprimi pensieri e sensazioni di gioia: portano vitalità al nostro rapporto: E' bello celebrare i non-compleanni, i propri giorni di San Valentino: Regala amore senza ragione e ascoltati, mentre esprimi la tua felicità.
-Quando mi tratti in modo da farmi sentire speciale, compensi per tutti quelli che, durante il giorno, mi sono passati accanto senza vedermi.
-Non svilirmi dicendo che quello che vedo e che sento è insignificante o irreale. Per me la mia esperienza è importante e vera!
- Ascoltami senza giudizi e preconcetti. Essere ascoltati come essere visti è fondamentale. Se mi guardi e senti veramente come sono in quel momento non fai che affermare il mio essere, mentre ci aiutiamo a cambiare.
- Toccami. Tienimi. Abbracciami.Il mio fisico viene rivitalizzato da un'amorosa comunicazione non-verbale.
-Rispetta i miei silenzi. Le soluzioni ai problemi, alla creatività e alle esigenze spirituali arrivano soprattutto nei momenti di quiete.
-Fai sapere agli altri che mi stimi. L'affermazione pubblica del nostro amore mi riempie di orgoglio. Dividiamo la gioia del nostro rapporto con gli altri.
So che state pensando che le idee che ho esposto sopra non sono veramente necessarie fra chi si ama perchè sono cose che accadono spontaneamente. Non è vero.
Sono proprio questi aspetti della comunicazione a costituire le fondamenta di un salutare rapporto d'amore.E, d'altra parte, hanno il più bel suono del mondo!"

venerdì 23 gennaio 2009

Bibliovideoterapia: La Coppia amorosa. IL MITO



"E vissero felici e contenti. Questo è l'eterno mito dell'amore reciproco,l'illusione che l'amore risolverà tutti i problemi della vita...questa è una delle affermazioni più tragiche della letteratura .Tragica perchè implica una visione falsata della reltà, che ha portato generazioni di persone ad aspettarsi dalla vita ciò che non è possibile trovare su questa terra fragile, manchevole e imperfetta."
"...molti di noi abbiamo conosciuto momenti di gioia nei nostri rapporti sentimentali: forse persino l'estasi. Ma quegli istanti sono stati inframezzati da periodi di solitudine, confusione, tristezza e anche disperazione. E coloro che hanno successo nel gestire la propria vita sanno di non potersi aspettare molto di più.

Scrive Anne Morrow Lindbergh:
Se ami qualcuno non lo ami tutto il tempo, sempre nello stesso modo, momento per momento. Non è possibile e non bisogna pretenderlo; eppure è proprio quello che molti di noi esigono. Abbiamo così poca fede nel flusso della vita, dei sentimenti, dei rapporti. Corriamo felici incontro alla marea che sale e resistiamo con terrore quando se ne va: abbiamo paura di non vederla mai più tornare. Siamo fissati sulla permanenza, sulla durata e sulla continuità: mentre l'unica continuità possibile, nella vita come nell'amore, è nella crescita, nella fluidità-nell'essere liberi."
Questa è una delle parti che preferisco...mi trasmette davvero un senso di leggerezza e libertà.
"...Non è un compito facile.
Imparare ad amare e a dividere la propria vita con gli altri è un'arte, frutto di studio e applicazione, come quella del chirurgo, del costruttore o del grande cuoco, nessuno dei quali si sognerebbe di praticare la sua professione senza prima acquisire le conoscenze necessarie.
Eppure noi,esseri umani fragili e male equipaggiati tiriamo avanti facciamo amicizia, ci sposiamo..non deve sorprenderci che relazioni intraprese con gioiosa ingenuità finiscano...I rapporti d'amore non possono essere presi alla leggera. Se non desideriamo soffrire non dobbiamo mai più affrontarli con spirito pionieristico."
Il problema secondo Buscaglia è che si è approfondito poco su questo tema e ce lo dimostra la disgregazione sociale in corso...
"La verità è che noi non nasciamo con un particolare talento per comunicare, ma lo dobbiamo apprendere...Tocca a noi scoprire... nuove soluzioni...qualunque cosa abbiamo imparato può essere cancellata e appresa di nuovo:la nostra vera speranza è nel cambiamento."
Insomma anche per oggi gli spunti non mancano
Anche se a tratti potrebbe sembrare un pessimista, il suo realismo non è mai privo di una fiducia tale da permettergli di prendere atto della situazione esistenziale per quella che è per andare oltre, fare il salto, accettare la sfida, affrontare la questione e proporre anche degli strumenti per vivere l'amore consapevolmente, pienamente,umilmente, allegramente...seguiamolo, diventiamo artisti anche noi!
Buon fine settimana a tutti

venerdì 16 gennaio 2009

Pensieri sparsi: Il grande cuore di Leo Buscaglia


Cosa facciamo invece di dirci ti amo? La domanda è più che interessante e la pone una grande persona che ha fatto dell'amore il suo daimon. Beh, ho deciso di usare questo nostro blog per onorare e celebrare il prezioso lavoro di Leo Buscaglia, che in tanti momenti della mia vita ha rappresentato un'ancora di salvezza, in altri una piacevole fonte di ispirazione. Le energie evocate dalla lettura dei suoi libri sono vitali, sprizzanti senza tante infiocchettature.E lui riconosce la bellezza di ogni essere umano, anche nei sui limiti e le potenzialità che possono scaturire dall'abbandono fiducioso alle relazioni umane. Non diamo retta a chi dice che la fa facile, perchè non è vero, ma in fondo se fosse facile che male c'è?! Spesso ci convinciamo che per meritarci amore dobbiamo espiare o raggiungere chissà quali livelli, e così dovrebbe fare l'altro, alla ricerca di quale perfezione non si sa...ma spesso neghiamo solo all'altro la possibilità di avvicinarsi a noi, perchè siamo i primi ad avere paura che ci veda "nudi", vulnerabili, arrabbiati,...eppure siamo anche tanto belli e pieni di sorprese e voglia di vivere bene.
Insomma come dice Buscaglia lo vogliamo dire qualche SI'!!! E allora SI, SI, SSSSSSSSSSSSI...