Visualizzazione post con etichetta economia del dono. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta economia del dono. Mostra tutti i post

lunedì 29 novembre 2010

Boia deh!!! è iniziata...


Carissime amiche, carissimi amici!
Oggi siamo davvero felici...
Era un po' di tempo che non navigavamo sulla rete nel mondo dei B&B&B e siamo andati a vedere come stava andando la "Settimana del Baratto"...
Che emozione! Vi preghiamo, andate a darci un'occhiata su facebook
e non fermatevi alla prima pagina, e neanche alla seconda, alla terza, alla quarta...
E' incredibile, ci sono centinaia di annunci, oltre 20.000 iscritti, un mare di persone che stanno sperimentando un nuovo modo di fare turismo. VillaVillaColle ha avuto una bella idea, vero, e Gianbattista Scivoletto ha organizzato alla grande le due "settimane", altrettanto vero, ma questa rivoluzione è merito VOSTRO!!!
Perché navigando sulla pagina di facebook a noi sembra di vedere proprio una vera rivoluzione in atto. Migliaia di persone che si svincolano dall'economia del denaro, dall'economia di mercato per avvicinarsi ad un'economia del dono!
Perchè il baratto di oggi è diverso dal baratto di qualche millennio fa. Non nasce come transazione commerciale ma nasce come offerta e richiesta di incontro, di condivisione, di arricchimento umano reciproco. Nasce e si svilupperà sempre di più, nel turismo dei B&B&B ma anche in tanti altre occasioni del quotidiano, come un esempio di Economia del Dono.
Una nuova economia, a misura d'essere umano, che metta ogni donna ed ogni uomo al centro, che lasci spazio all'amore, alla condivisione, alla collaborazione... Si amiche e amici, oggi siamo convinti che quest'altra economia è iniziata e siccome siamo e resteremo livornesi nell'animo, permetteteci un bel Boia deh! che bellezza!


P.S. Le mail che riceviamo superano le nostre capacità di risposta... Magari potervi incontrare tutte e tutti! Noi siamo sempre più in viaggio e VillaVillaColle sempre meno usufruibile... Ma da oggi, l'Italia è piena di tantissime VillaVillaColle e tante ancora arriveranno...

sabato 12 settembre 2009

Dire, fare, barattare: Ci siamo!!!





Si, amiche e amici di VillaVillaColle, ci siamo!!!
Possiamo affermare che l'idea di un turismo diverso, basato più sulla condivisione che sul profitto, inizi davvero ad affacciarsi sul panorama italiano, ed è un successo che riguarda tutte e tutti voi.
Giambattista Scivoletto, di BedandBreakfast.it (un sito che raggruppa 10.000 B&B italiani!!) fu uno dei primi ad esser colpito dall'idea di VillaVillaColle. Tanto da ipotizzare, fin dallo scorso Febbraio, un coinvolgimento dei B&B veri e propri nel campo del Baratto. Ebbene, GiBi è riuscito nell'impresa, dal 16 al 22 Novembre prossimo,infatti, inizierà la prima Settimana del Baratto. Tanti, ma davvero tanti, anzi tantissimi B&B hanno aderito alla sua proposta ed in quella settimana sarà possibile soggiornare presso di loro barattando invece di spender soldi.
Siamo davvero contenti!
D'accordo, si tratta di B&B che fanno accoglienza turistica come lavoro, come businness (seppur con un'anima ben diversa dalle grandi strutture alienanti)ed è ovvio che difficilmente potranno diventare dei veri B&B&B (oppure no, chissà?), ma quest'apertura all'idea della condivisione, dello scambio, del dono è un gran bel segno!

Concludiamo citando queste parole di GiBi, che condividiamo appieno, augurandogli una grande risposta di pubblico!
"La settimana del Baratto sarà l’occasione per mettere in circolo viaggiatori, sensibilità, esperienze creando nuove relazioni di amicizia, stima e fiducia, oltre che un ottimo e inusuale modo per conoscere l’Italia e la sua gente."

lunedì 24 agosto 2009

Dire fare baratare: Diventate un B&B&B come VillaVillaColle, il momento è ora!!!

















Davvero amiche, amici, il momento è ora!
Non c'era bisogno delle interviste su R24 la radio del Sole 24 ore, sul Gr2 della Rai o sul Tg1 per averne conferma. Bastavano le decine e decine di persone alle quali purtroppo abbiamo dovuto rispondere che a VillaVillaColle era tutto esaurito fino a Novembre.
Bastano le centinaia di lettere, scambi di commenti, forum su VillaVillaColle e sulla vacanza a costo zero.
In Italia è arrivato il momento per diventare un B&B&B! Fatelo voi che ci state leggendo e fatelo ora, noi vi daremo tutto il nostro appoggio!!
Offrite a chiunque, indipendentemente dal portafoglio e da qualsivoglia crisi, la possibilità di una vacanza di qualità. Vi occorrono soltanto una camera ed un bagno in più ed il vostro piacere di accogliere e incontrare altri esseri umani. E da un giorno all'altro eccovi diventati un B&B&B come VillaVillaColle, dove la terza B sta per baratto. E dove il baratto diventa sinonimo di dono, di condivisione.
Ognuno ha un valore inestimabile da condividere, passioni, talenti, sogni da raccontare... e ognuno ha il diritto a godere delle bellezze di questa maltrattata Italia.
Avanti allora! Se avete bisogno di ulteriori informazioni o consigli, contattateci tranquillamente e facciamo crescere insieme questo nuovo turismo rivoluzionario!

Buona Vita!

Grazie a tutte e a tutti da VillaVillaColle!!!



A Gennaio questo nostro piccolo blog casalingo appariva per la prima volta sulla rete, ieri sera il Tg1 ha dato notizia di VillaVillaColle e delle vacanze a costo zero!
Incredibile, davvero non avremmo mai immaginato una cosa simile...
Lo leggiamo come un bel segno, come il segno che esiste realmente uno spazio per un altro turismo, per un'altra economia: l'economia del dono!
Grazie a tutte e a tutti voi che avete fatto viaggiare, sulla rete ed in tanti canali diversi, questo nostro sogno, a voi che siete venuti a VillaVillaColle, a rafforzare la nostra fiducia nel valore smisurato dell'incontro fra esseri umani!!!

sabato 2 maggio 2009

Dire fare barattare: un altro B&B&B!!!!!!


"Offro ospitalità vicino a Cagliari in cambio di..." Questo è quello che ci ha scritto Alessandra Pilloni, che per quest'estate vorrebbe apppunto sperimentare la formula ospitalità/baratto.
Con piacere ve lo comunichiamo, sperando che tante e tanti altri in Italia facciano come Alessandra!
Eccovi la sua e-mail: ale_aisha@yahoo.it

giovedì 23 aprile 2009

Pensieri sparsi: VITA!!!


Mi è capitato di leggere una testimonianza di un disoccupato, il quale, riflettendo sul bisnonno contadino, sul nonno muratore e sul padre ferroviere, provava vergogna. "Non ho un'ora a cui svegliarmi, ma un tempo da riempire di niente...Il mio corpo è ben dritto, i miei polmoni pulti e nessun dolore affligge il mio corpo...Il mio viso è solcato da rughe e la fronte corrucciata in una tristezza profonda...Sono rughe di un pensiero costante. Non so cosa sono e cosa lascerò a mio figlio."
Senza entrare nel merito di emozioni e casi specifici, questa testimonianza, ci da un'idea di quanto poco valore attribuiamo a noi stessi e alla VITA.
Come dice Silvano Agosti, ognuno di noi è "un capolavoro il cui valore è inenarrabile. Non capisco perchè un quadro di Van Gogh deve valere sette miliardi e un essere umano due milioni e mezzo al mese bene che vada".
E invece se non abbiamo un lavoro, se non ricopriamo una qualche posizione, magari di successo, se non abbiamo qualche bene da lasciare ai nostri figli...
Ma noi,siamo un capolavoro, semplicemente esistendo!
Il mercato crolla, l'economia impazzisce, la società sta per esplodere, ma la VITA continua ad andare avanti e se "il mio corpo è ben dritto, i miei polmoni puliti e nessun dolore affligge il mio corpo" cavolini di bruxelles! quale altro tesoro cerchiamo?
Fermiamoci a rileggere le parole di questo giovane...
Non sa cosa lasciare a suo figlio, aricavolini di bruxelles!
Non pensiamo che sia sempre stato così,il lavoro,il denaro, l'economa di mercato... è tutta una roba recente, piuttosto europea. Nel mondo ci sono ancora oggi persone che lavorano poco, non hanno denaro, si basano sull'economia del dono e non su quella dello scambio e del profitto eppure sono molto più felici di noi!

Dio è morto, dirà qualcuno... ma io no!
E voi nemmeno...

martedì 14 aprile 2009

Bibliovideoterapia: Ridiamoci sopra!










Questi tre film che vi proponiamo hanno in comune due cose: affrontano il tema della morte offrendo degli ottimi spunti, e lo fanno con allegria.
Si è possibile riderci sopra! Senza per questo perderci in spessore, in profondità.
In ordine cronologico:"Ricomincio da Capo", "L'ultima vacanza" e "Non è mai troppo tardi".
Senza svelarvi le trame, diremo soltanto che queste tre commedie ci offrono la possibilità di immaginare la nostra vita nel momento in cui sta per finire...
Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, (al di là del fatto che certamente un giorno avremo ragione!) può portare una incredibile quantità di doni nella nostra esistenza ed in quella di chi ci sta accanto. Non bolliamole come cose ovvie, superficiali, ingenue ecc. ecc., e non cadiamo nella trappola del critico cinematografico, del giudizio sulla performace del grande attore di turno ecc. ecc. Godiamoci le energie di questi film (per noi sono davvero terapeutici!) e speriamo che qualcosa passi dallo schermo al nostro mondo reale...
In fondo, "non è mai troppo tardi per ricominciare da capo, magari con un'ultima vacanza...".
Passateci questa "freddura" come direbbe ir mi nonnino, e Buona Vita a tutte e a tutti!

lunedì 13 aprile 2009

Dire fare barattare: parole di casa nostra...


E’ strano quello che accade quando ti focalizzi su qualcosa, spuntano fuori da ogni parte,inaspettatamente, segni, risposte,incontri…
Rispetto al baratto ed al nostro modo particolare di intenderlo che lo rende sinonimo di dono, vogliamo proporvi poche parole appena scoperte su Zerorelativo, attribuite a Walter Chiari.
In un incontro di lavoro,infatti, gli fu proposto di condurre una trasmissione sul baratto ed il bravo attore fu in grado di intuire subito il significato e le potenzialità meno ovvie del barattare.
“…sarà bello anche scambiare la lettura di una poesia con il sorriso di un anziano solo, oppure una carezza con un fiore , oppure saper ascoltare anche chi non ha niente da dire donandogli un po’ del nostro tempo…”.
In queste parole dono e baratto si uniscono, che bello che per una volta vengano da qualcuno di casa nostra! Dei biscotti in cambio di sorrisi, dei disegni per degli abbracci, la nostra gioia per la vostra felicità!
Useremo le sue parole per la nostra Festa del Dono, sperando che siano di ispirazione per molti…

domenica 12 aprile 2009

Pensieri sparsi: Buona Pasqua piccolini!!!


Buona Pasqua piccoline e piccolini!
Questo post è dedicato ai nostri figli. In un giorno simbolico di morte e rinascita,ci piace condividere con voi una recente acquisizione liberante che riguarda la "morte" della scuola e la "rinascita" dell'educazione.
Ci siamo imbattuti in questo blog: la casa nella prateria. E di colpo, leggendo le parole di Claudia, è entrata in casa nostra una ventata di libertà!
Come molte e molti di voi, pensiamo, siamo sempre più preoccupati dello stato comatoso in cui versa la scuola italiana e del tipo di giovani adulti che partorisce con dolore dopo decenni di gestazione.
Gli appelli allarmati giungono ormai da troppe parti perchè possano restare ignorati.
Nostro figlio è in prima elementare e noi, nonostante il suo buon umore e la sua contentezza nell'andare a scuola, abbiamo iniziato seriamente ad interrogarci sul da farsi,se non ora in un prossimo futuro...
Quando si pensa a delle alternative alla scuola pubblica, però, ci scontriamo sempre con difficoltà relative ai costi per le scuole private "alternative" o meno, a quali programmi illuminati proporre, a quale tipo di bambini e genitori potrebbe coinvolgere, a quali sistemi filosofici rifarsi ecc. ecc.
Beh, Claudia,con la sua Casa nella Prateria, ci ha introdotto al concetto di Unschooling, la Non Scuola!
Che bellezza, che libertà, che Fiducia!
"John Holt definisce l'unschooling (del quale è partigiano) come "lasciare ai bambini tanta libertà nell'apprendimento quanto i genitori possono sopportare".

Ora sappiamo che, se Elia vorrà, la sua educazione si baserà su questo: Vivere!

Allora dedichiamo a tutti voi ed ai vostri piccolini una Buona Pasqua, che porti con sé la rinascita del gusto di apprendere, di vivere imparando, di amare la Vita!!!

domenica 5 aprile 2009

Dire fare barattare: La nostra prima Festa del Dono e del Baratto


Stiamo iniziando ad organizzare la prima Festa del Dono, e del Baratto.
Lo spirito che anima quest’iniziativa è duplice. Per quanto riguarda il baratto è abbastanza semplice da intuire: lo spirito è quello di allungare la vita a merci ed oggetti, evitare la cultura dello spreco, del consumo insensato, del rifiuto. Ottenere scambi soddisfacenti e, perché no, divertenti, senza l’intermediazione del denaro. Entrare in una relazione diversa con il prossimo, chiamare la comunità, a sperimentare un’antica forma di economia.
Più difficile da cogliere nel suo principale significato è l’aspetto che riguarda il dono. In questo caso lo spirito che anima la nostra iniziativa è legato alla felicità che proviamo nel condividere una parte preziosa, creativa di noi stessi. Il dono, allora non sarà costituito solo da merci e oggetti non sarà una forma di carità, di solidarietà o di volontariato, il dono sarà invece principalmente rivolto alla gioiosa espressione di noi stessi. Se mi esprimo attraverso la pittura, potrò donare i miei dipinti, se sono appassionato di passeggiate in campagna e di erbe selvatiche, potrò donare dei mazzi appena colti. Se amo la poesia, il mio dono potrà essere declamare la poesia più adatta a chi si fermerà al mio banchetto. Se amo cucinare dolci, potrò donare i miei biscotti preferiti ancora caldi. Se amo uscire in barca posso donare un invito scritto a chiunque faccia piacere, per un’uscita successiva alla festa… Capiamo che le possibilità di questo tipo di dono sono realmente infinite? La ricchezza che può portare all’interno di una comunità sarà difficilmente misurabile in termini economici ma non per questo sarà meno preziosa.
La gioiosa condivisione dell’espressione di sé, della propria passione, della propria storia, del proprio sogno. Pensiamo che oggi, in una società mercificata, schiava degli scambi economici, del lucro ad ogni costo, riappropriarci del nostro immenso valore e della gioia di condividerlo con gli altri sia un’ottima occasione per fare festa!
Vi aggiorneremo quindi sul periodo in cui si terrà la prima Festa del Dono e del Baratto, potreste decidere di fare un salto a Bosa e magari passare a prendere un caffè a VillaVillaColle…

venerdì 27 marzo 2009

Pensieri sparsi: Piccoli passi verso un'economia del Dono


Rieccoci a voi, con una novità bosana, “L’Eco del Villaggio”. E’ un bollettino settimanale dove trovano spazio solo ed esclusivamente offerte e richieste gratuite. Sembra una Banca del Tempo, ma in realtà è un poco differente: non contabilizziamo niente, né le ore né i beni scambiati, non c’è bisogno di iscriversi, né di pagare alcunché, c’è solo bisogno di FIDUCIA. Insomma è un modo per sperimentare e promuovere l’Economia del Dono all’interno di una comunità, speriamo sempre più vasta. Perché non ci date un’occhiata, magari ci dite cosa ne pensate e perché no, provate ad avviare il vostro bollettino di quartiere, di paese, di città?

sabato 21 marzo 2009

Pensieri sparsi: Cum Munus, la Comunità!


Come avrete letto in alcuni nostri precedenti post, siamo affascinati dall’idea, per niente astratta, che il nuovo paradigma economico che in tanti aspettiamo, possa basarsi sul dono.
Pensare che il dono sia l’alternativa economicamente e socialmente credibile al massacro e al vandalismo che l’attuale sistema economico ha portato con sé, ha qualcosa di magico, profuma di speranza…
Nel fine settimana dovremmo avere un po’ di tempo in più…vi linkiamo quindi, per chi volesse approfondire queste tematiche, un interessante articolo di Enrico Caprara, sull’uomo lucrativo e l’uomo comunitario.
Che bella sorpresa è stata scoprire che il termine Comunità proviene dal latino cum e munus (“dono”). La comunità, ovvero l’ambito delle persone che si scambiano fra loro doni…
Ecco l’articolo, è ospitato sul sito di movimento zero, se non lo conoscete sarà un’occasione doppia per delle letture di valore…
Buona lettura e buon fine settimana!
http://www.movimentozero.org/index.php?option=com_content&task=view&id=288

martedì 17 marzo 2009

Pensieri sparsi: Et voilà!


Ebbene Oui,
come dicevamo proprio nel post di ieri, il nuovo paradigma inizia ad affacciarsi...perfino su "Che tempo che fa", la trasmissione televisiva della RAI condotta da Fabio Fazio!
Pochi giorni fa infatti, è stato ospite della trasmissione Serge Latouche, professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI e all' Institut d'études du devoloppement économique et social (IEDS) di Parigi.

E' uno dei più conosciuti teorici e sostenitori della Decrescita, su cui ha scritto numerosi trattati tra i quali "La scommessa della decrescita" edito Feltrinelli e "Breve trattato sulla decrescita serena" edito Bollati Boringhieri.

Riportiamo alcune sue brevi riflessioni:
" Uno scienziato francese, Hubert Reeves, molti anni fa raccontava questa favola. Un giorno un vecchio pianeta nelle sue divagazioni incontra la Terra che non aveva visto da alcuni milioni di anni. Allora dice: «Come stai?». La Terra risponde: «Non mi sento molto bene, credo di avere una malattia mortale». «E come si chiama questa malattia?». «Si chiama umanità». «Ahh – conclude il vecchio pianeta –, anch’io l’avevo presa alcuni milioni di anni fa. Ma guarisce da sola, si autodistrugge».
La scommessa della decrescita è diversa. Non pensiamo che l’umanità sia una specie votata al suicidio, o che non ci sia speranza. Pensiamo infatti che il suicidio faccia parte dell’essenza della società della crescita, ma non di tutte le società umane. Che la nostra società, la società moderna, sia candidata al suicidio ma non l’umanità in quanto tale. La decrescita scommette che sia possibile salvare l’umanità, ma solo a condizione di uscire dal paradigma della modernità, della società della crescita.
L’economia come la intendiamo nel senso moderno, come sinonimo di economia di mercato, capitalista, si fonda sull’idea dell’accumulazione illimitata e del consumo illimitato. Quindi la decrescita segnala la necessità assoluta di uscire dall’imperialismo dell’economia, dall’"economicizzazione" del mondo e, di conseguenza, dalla colonizzazione del nostro immaginario ad opera del mercato.
Invece di prendere come slogan, come fa il governo francese attuale, «lavorare di più per guadagnare di più» Ivan Illich diceva «lavorare di meno per vivere meglio». Di sicuro lavorando meno si produrrebbe meno o si distruggerebbe meno il pianeta e avremmo più tempo per godere della vita, per ritrovare il senso della vita. Forse meno ricchezze in termini di prodotto interno lordo ma più richezze in termini di vita, di ricerca del piacere e della felicità."

Se tesi simili iniziano a circolare addirittura fra il grande pubblico, fra poco forse smetteranno di prenderci per matti...

lunedì 16 marzo 2009

Dire fare barattare: Esiste! il BarAtto di Mestre



In un nostro vecchio post avevamo anticipato il progetto di un'osteria improntata sul baratto da realizzarsi a Bosa...
Ed ora invece ecco spuntare il Baratto di Mestre!
Ecco una breve presentazione di uno dei fondatori:

"Quando abbiamo aperto il locale, verso la fine del 2005, l'idea innovativa era proprio quelle di poter immaginare un'attività commerciale che funzionasse anche col baratto, un bar diverso in grado di soddisfare bisogni come la domanda di attenzione, di cura, di conoscenza, di partecipazione, di nuovi spazi di libertà, di spiritualità: una ristorazione aperta anche ai beni relazionali.
Siamo partiti dai libri e dall'arredamento in cambio di cappuccini e spritz ma l'intenzione era quella di poter allargare il sistema anche ai nostri fornitori... Lo scambio del libro e dell'oggetto è diventato un sistema, trasformandosi molto spesso in dono, senza necessità di ripagare il cliente... ".

L'idea è meravigliosa, andate a visitare il loro sito www.baratto.org per conoscerla meglio e, perchè no, per attuarla anche nella vostra città!

Amiche,amici,un nuovo paradigma economico sta emergendo...

mercoledì 11 marzo 2009

Dire fare barattare: il dono dell'incontro... Patrizia and Enrico

Vogliamo inaugurare con questo post uno spazio per gli ospiti di VillaVillaColle. Condividere con chi legge il blog le storie, le passioni, i baratti, la ricchezza degli incontri che abbiamo la fortuna di fare qui a VillaVillaColle.
Iniziando dagli ospiti presenti qui e ora: Patrizia ed Enrico.
Sono arrivati da Londra! Producono delle barrette di frutta secca eccezionali, ideali per lo sport anche il più estremo ma studiate pure per integrare ed equilibrare la nostra alimentazione. Le abbiamo assaggiate e sono buonissime! son piaciute perfino ad Elia...
Enrico,oltre a produrre le barrette (andate a visitare il loro sito www.treegetarian.co.uk ), è un esperto informatico (che ci sta aiutando non poco...) ed un appassionato di musica, medicina naturale, web design...
Patrizia, insegna inglese agli stranieri ed è esperta in terapie alternative, fra le quali il pranic healing e l'omeopatia è inoltre appassionata di feng shui e praticante,insieme ad Enrico di Kriya Yoga. Il loro sogno attuale è quello di riportare tutte queste ricchezze nella natia Sardegna(Enrico è originario di Cagliari).
Noi facciamo il tifo!!

lunedì 9 marzo 2009

Pensieri sparsi:un granellino di FIDUCIA...


Quando ci apriamo verso il mondo, dobbiamo mettere in conto di ricevere tanti tipi di energie… Quotidianamente ci scrivete lettere bellissime, ve ne siamo grati e speriamo di incontrarvi presto!
Iniziano però ad arrivarci anche commenti meno incoraggianti. Qualcuno pensa che un’iniziativa come la nostra non sia d’aiuto in questi tempi di crisi, anzi vedono nel baratto libero qualcosa di controproducente, oppure vedono VillaVillaColle come un pericolo rispetto alle classiche forme di economia del turismo.
Beh, che dire, prima di tutto che ogni occasione di confronto civile e possibilmente serena è benvenuta. Poi diremmo che ci sopravvalutate un po’, dopo tutto VillaVillaColle ha pochi mesi di vita, un’ ampia e bella camera e questo blog fatto in casa… E anche il tipo di turismo che proponiamo, basato sull’accoglienza e l’ospitalità gratuita non è certo una novità.
Vediamo però quale può essere il motivo di tanti turbamenti. Il Dio Denaro!
Le nostre vite sono talmente condizionate dal denaro, fin negli aspetti più impensabili e assurdi, che solo pensare ad un’economia che funzioni senza denaro ci spiazza, ci irrita, perfino ci spaventa. Ma il dono (perchè un baratto libero è, di fatto,un dono) è stato alla base di intere economie che solo la nostra arroganza continua a definire sottosviluppate.
Dite anche, "che ne sarà di tutte quelle realtà che si basano sull’economia del turismo, tipo alberghi, B&B, case vacanze…?".
Pensate che le forme di accoglienza gratuita come VillaVillaColle, alle quali abbiamo dedicato un post il 26/2, coinvolgono già quasi un milione di persone! Persone che continueranno a non spendere nelle strutture turistiche classiche,che non faranno crescere il PIL, che non rilanceranno l’economia. E allora?
Questo sistema, amiche e amici, è finito, non si può rilanciare. Il movimento mondiale per la decrescita, del quale anche VillaVillaColle fa parte nel suo piccolo, non potrà far crescere l’economia, con quel nome,come farebbe? Ma potrà far crescere un’altra economia, l’economia della felicità. E forse, questa possibilità è quella che più ci disorienta. Ci spaventa pensare che abbiamo veramente diritto ad essere felici, e che questa possibilità non dipenda dal denaro o da chissà cosa, ma che dipenda, in fondo in fondo, da un granellino di FIDUCIA!

Dire fare barattare:VillaVillaColle videointervista on-line, Martedi 10 Marzo alle ore 16


Volevamo stupirvi con effetti speciali... Sarà una comica, una videointervista
on- line a noi che continuiamo a dare colpetti sul computer quando ci sembra andare troppo lento!
Domani alle 16, se andate sul sito www.bandbroma.net, uno splendido sito sul mondo B&B della capitale, e poi cliccate su breakfast tv, ci vedrete in una intervista in diretta da Bosa. Da paura!
C'è anche la possibilità di porre domande in tempo reale,insomma se avete voglia,andate a dare un'occhiata...

sabato 7 marzo 2009

Le nostre ricette preferite: I Biscotti di Fò


Fortunato Fabbricini, un caro amico che ci ha lasciato troppo presto, è stato il pioniere dell'Agricoltura Sinergica in Italia.
A lui dobbiamo tantissimo!
Condivise con noi, fra le molte cose, i segreti dell'orto sinergico, l'arte del fare il pane a lievitazione naturale e la ricetta base di questi biscotti, gli stessi che troverete per le vostre colazioni a VillaVillaColle:

per 2 kg circa di biscotti occorrono,
1 kg di farina semintegrale,
565 gr di burro,
500 gr di fiocchi d'avena,
440 gr di zucchero integrale,
350 ml di latte fresco,
45 gr di lievito naturale,
uvetta e cannella a piacere,
sale quanto basta.

Dopo aver sminuzzato nel frullatore i fiocchi, metteteli in una grande zuppiera con la farina, lo zucchero, il lievito, l'uvetta, il sale e la cannella.
Mescolate a secco il tutto.
Aggiungete il burro a piccoli pezzi (precedentemente ammorbiditi al sole o sul fornello) ed il latte.
Iniziate ad impastare, impastare, impastare...
Disponete su teglie piatte (meglio se coperte da carta da forno)e tagliate con la rotella.
Preriscaldate il forno a 200°, dopodichè infornate e cuocete a 160/180° per 20 minuti.
Togliete i biscotti dal forno, separateli l'un l'altro, magari capovolgeteli ed infornate di nuovo per 5 minuti.
Sennò che bis-cotti sono?

Se resistete alle tentazioni, si conserveranno benissimo ed a lungo in contenitori di vetro o latta.

Scriveteci come vi vengono e... le vostre varianti!

giovedì 5 marzo 2009

Pensieri sparsi: Il nuovo paradigma alternativo è...vecchio come l'essere umano!


Ci hanno raccontato che poco tempo fa un giovane animato da buoni propositi abbia manifestato a Silvano Agosti la sua volontà di entrare in politica. Silvano gli ha risposto chiedendogli perché volesse diventare una marionetta. “Se vuoi fare politica creativamente vai a bussare alle porte dei tuoi vicini, comunica loro che se hanno bisogno di te per qualche ora tu ci sei. Spiega bene che non vuoi esser pagato e che, semmai, ricevere da loro un fiore ti renderà contento.”.
Ecco un bel modo di fare politica! Ognuno di noi ha cento occasioni quotidiane di sperimentare questo tipo di creatività, che non ha niente a che fare con l’esser caritatevoli... La crisi, la disoccupazione, la precarietà possono allora diventare un’opportunità per riappropriarsi di questa dimensione legata al Dono, alla Cura, ad un paradigma che,come sostiene Genevieve Vaughan (forse la maggior teorica del’economia del dono) è realmente alternativo a quello che ci è crollato addosso. Anche l’esempio di Cecille Andrews, di cui abbiamo già scritto, si muove in questa direzione. Quindi non temete di esser presi per idealisti strampalati, non dobbiamo esser noi a giustificarci davanti ad un modello che si è dimostrato perdente su tutti i fronti. Il dono è un principio di economia di base e principio di vita per l’essere umano (che senza la cura gratuita delle proprie madri non potrebbe proprio sopravvivere…). E’giunto il momento di lasciarlo emergere nelle nostre quotidianità, mettiamoci tutte le nostre energie creative!

giovedì 26 febbraio 2009

Pensieri sparsi: Ubuntu!!!



Ubuntu, potrebbe sembrare ma non è una parola sarda! Noi non la conoscevamo (anche se dovrebbe essere piuttosto famosa, in quanto alla base del processo di riconciliazione del Sud Africa).
Ubuntu è un aspetto fondamentale della visione africana del mondo, riguarda l’essenza più intima dell’essere umano. Difficilmente traducibile in una lingua occidentale ci viene spiegata così: “La mia umanità è inestricabilmente collegata, esiste di pari passo con la tua. Io sono umano perché appartengo, partecipo, condivido. Esiste alla base di Ubuntu la credenza in un legame universale di scambio che unisce l’intera umanità”.
Che bella visione!
Se volete approfondire, potete vedere il bel film “In my Country” che parla della commissione di Verità e Riconciliazione, con Samuel L. Jackson e Juliette Binoche, preparate i fazzoletti però…